Pietramontecorvino è la pietra
(cioè la roccia, la rupe) di Montecorvino,
un borgo risalente ai Bizantini, sviluppatosi
con i Normanni e decaduto e abbandonato
nel XV sec. Nelle grotte scavate nella
roccia, chiamata “Preta” in
dialetto, secondo la tradizione avrebbero
trovato riparo i profughi di Montecorvino,
soprattutto pastori con i loro greggi.
La Storia
• 1018, è attestato
come sede vescovile il piccolo centro
di Montecorvino, nel territorio - a lungo
conteso tra Bizantini e Longobardi -chiamato
Capitanata e corrispondente all’attuale
provincia di Foggia.
• 1137, Montecorvino, dopo aver
conosciuto un periodo florido sotto i
Normanni, incorre nelle ire di Ruggero
II che la distrugge. Secondo la tradizione,
alcuni profughi si sarebbero rifugiati
in grotte scavate nella roccia, nel luogo
poco distante chiamato Pietra, dando così
origine a un primo insediamento, mentre
altri fuggitivi sarebbero tornati a Montecorvino
per ricostruirla.
• 1218, in una pergamena si trova
la prima citazione del castello di Pietra,
che diventa feudo autonomo.
• 1433, è soppressa la sede
vescovile di Montecorvino a causa della
povertà della diocesi.
• 1441, infuria la guerra tra Angioini
e Aragonesi per la successione al trono
del regno di Napoli; teatro degli scontri
finali è proprio la Capitanata;
Montecorvino è presa, saccheggiata
e bruciata dagli Aragonesi.
• 1456, il terremoto del 5 dicembre
completa l’opera di distruzione
di Montecorvino, che nel 1482 risulta
essere già disabitata.
• XVI sec., Pietra, che nei registri
angioini era citata come Castel di Pietra
o Pietra di Monte Corvino, comincia ad
essere chiamata semplicemente Pietra,
o “la Preta”. Nel 1541 il
feudo passa ai duchi di Montalto di Tocco,
che lo tengono sino al tramonto del feudalesimo.
Nel 1593, il paese conta 172 fuochi (nuclei
familiari).
• 1806, con l’abolizione della
feudalità, gli abitanti di Pietra
si costituiscono in Comune autonomo.
• 1862, il paese assume l’attuale
denominazione di Pietramontecorvino.