Una rapida discesa nel mitico “Vallo”
dei briganti ed un’altrettanto rapida
risalita, passando per il Santuario di
Santa Maria di Valleverde, dove si venera
uno splendido simulacro in legno policromo
di epoca medioevale della Madonna, per
ritrovarsi a Bovino, uno dei “50
borghi più belli d'Italia”.
Bonion era probabilmente il suo nome
greco; di questo periodo sono i resti
del tempio dedicato ad Ercole. In epoca
romana, sede di un Municipium, conserva
ancora tracce d’acquedotti ed altre
vestigia.
La Cattedrale romanica, il Castello poi
palazzo Ducale dei Guevara, il Borgo,
il Museo Civico e il Museo Diocesano,
assieme ad una paesaggistica da cartolina
fanno di Bovino una tappa bella e ancora
poco frequentata di questa parte della
Capitanata. Nel Palazzo Ducale si conservano
dipinti di valore e nella Cappella dei
Guevara si venera un frammento della Santa
Spina, una reliquia della passione di
Cristo, incastonata con altre reliquie
in uno splendido crocefisso figurato.
(Foto Archivio Daunia Vetus)